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“Non Solo Skunk”: un programma radiofonico dedicato alla cannabis e alla legalizzazione

“Non Solo Skunk”: un programma radiofonico dedicato alla cannabis e alla legalizzazione

Di: Pippi Contini Attivismo

Da un’idea di Luca Marola, nel dicembre del 2015 nasce Non solo Skunk, il primo programma radiofonico italiano sulla cannabis e la legalizzazione.

“Non Solo Skunk”: un programma radiofonico dedicato alla cannabis e alla legalizzazione

Luca Marola è proprietario di un grow shop, uno dei portavoce del Coordinamento Nazionale Grow Shop ed autore di diversi volumi, tra cui: “Marijuana in salotto”, una guida semplice alla coltivazione della cannabis e, in uscita a gennaio, “Marijuana rulez – le vittorie referendarie USA”.
La prima stagione della trasmissione è andata in onda ogni settimana in diretta streaming e sulle frequenze di Radio Base – Popolare Network, dal 4 dicembre 2015 allo scorso Luglio; ricca di approfondimenti sulle notizie nazionali ed internazionali ed attenta agli appuntamenti sulla cannabis. Una nuova rubrica radiofonica da ascoltare per essere informati sulle tematiche relative alla cannabis, che dallo scorso 5 ottobre è ripartita con la seconda stagione ed ascoltabile in anteprima sulla pagina Facebook di Non Solo Skunk .

“Non Solo Skunk”: un programma radiofonico dedicato alla cannabis e alla legalizzazione

Abbiamo intervistato Luca per sapere di più sul progetto:

YWS. – Come nasce l’idea di un programma radio sulla canapa in tutte le sue forme?
L’idea nasce dall’intuizione che, per arrivare alla legalizzazione, si deve agire per normalizzare la cannabis e far emergere il fenomeno sociale che vi sta intorno. Fenomeno sociale che la Direzione Nazionale Antimafia valuta simile, per diffusione, a quello del consumo di alcol e tabacco. Quindi parlare di cannabis attraverso le stazioni radio generaliste è stato un modo per declinare quell’intenzione e calarla nella realtà. D’altra parte immaginavo utile uno strumento capace di aggregare settimanalmente le notizie riguardanti la cannabis, creare una rete tra attivisti, politici ed operatori commerciali.

“Non Solo Skunk”: un programma radiofonico dedicato alla cannabis e alla legalizzazione

YWS. – Qual è l’obiettivo del programma?
L’obiettivo resta quello di fare informazione, la più corretta possibile, su tutto quel che gira intorno alla cannabis. Farne conoscere gli aspetti terapeutici, le potenzialità economiche, il processo di legalizzazione in Italia ed i risultati stupefacenti dei primi esperimenti di regolamentazione provenienti dagli Stati Uniti.

Qual è stato il percorso del programma da dicembre scorso ad oggi? Che novità presenta questa nuova stagione?
E’ finora una bella avventura: io non ero minimamente preparato a diventare speaker radiofonico e ho dovuto studiare e documentarmi. Un progetto nato quasi per gioco è ora un progetto informativo autorevole e molto seguito. All’inizio era solo un programma radiofonico settimanale; poi, visti gli accessi elevati al sito della radio per accedere alla diretta streaming (Radio Base trasmette solo a Venezia), la redazione ha deciso di aggiungere due repliche ed aprire alla possibilità di ascolto in podcast. Al seguito maggiore è seguita una maggiore responsabilizzazione mia e, forse come conseguenza, un aumento in credibilità che si è manifestata nella facilità di intervistare chiunque ritenessimo opportuno e, d’altra parte, nella disponibilità nel coinvolgere inserzionisti, necessari per far fronte ai costi di realizzazione delle puntate.
Questa stagione, su cui stiamo lavorando comunque dalla primavera scorsa, presenta parecchie novità. Innanzitutto abbiamo ampliato le possibilità di ascolto: non più solo attraverso Radio Base e lo streaming ed i podcast ma anche attraverso la nostra pagina Facebook. Infatti l’ascolto “in anteprima” può avvenire ogni mercoledì alle 19.00 dalla nostra bacheca. Questo ha moltiplicato gli ascolti già dalla prima puntata. Inoltre mi avvalgo dell’aiuto di un gruppo di ragazzi in gamba ed esperti sul fronte social e audio per produrre puntate qualitativamente migliori e divulgarle in modo appropriato. La vera novità di quest’anno, però, sono le rubriche mensili: ad ogni puntata del mese, a rotazione, si alternano quattro rubriche lasciate in totale autogestione ai quattro collaboratori. Sono quattro tra i migliori esperti di quel dato settore: Giuseppe Nicosia per la rubrica “Mangio canapa e vivo bene”, l’avvocato Lorenzo Simonetti di Tutela Legale Stupefacenti per “La droga, la legge”, il medico Fabrizio Cinquini per “La cannabis che mi cura” ed il Forum Droghe per la rubrica sulla politiche di riduzione del danno applicate nei vari Stati. Stiamo arricchendo le puntate con argomenti e notizie sempre più precise ed autorevoli.

YWS. – Come si struttura il programma?
A parte le puntate speciali monografiche ogni qual volta si presenta una novità di enorme rilevanza, la struttura della trasmissione è più o meno fissa: si parte dalle notizie italiane e dal resto del mondo, si elencano gli appuntamenti antiproibizionisti della settimana, si recensisce un prodotto innovativo, abbiamo sempre un focus sulla legalizzazione negli USA, diamo spazio, mensilmente, alle rubriche tematiche su legge, terapeutica, alimentazione e riduzione del danno, abbiamo un’intervista ad un ospite legato sempre all’attualità antiproibizionista. Ed i 30 minuti a disposizione, terminano… Tra gli ospiti abbiamo intervistato numerosi esponenti dell’intergruppo Cannabis Legale come Della Vedova, Civati, Farina, Airola e Pini, numerosi rappresentanti delle più importanti associazioni antiproibizioniste italiane, sindaci come De Magistris e Pizzarotti, autori di libri sulla cannabis, avvocati…

YWS. – Nelle puntate già emesse, hai intervistato diverse personalità tra onorevoli, avvocati, rappresentanti di associazioni. Che cosa ci possiamo aspettare dalle prossime puntate?
Abbiamo due soprese in serbo per l’inizio del 2017 ma, in quanto sorprese, le teniamo ancora segrete… Sono due “opinion maker” italiani molto seguiti ed ascoltati. Uno dei due scrive libri, sceneggiature, articoli. Non aggiungo altro. Seguiremo con da vicino il processo parlamentare per la cannabis legale e la nascita, forse, da noi auspicata, di un coordinamento tra i Comuni antiproibizionisti. Finora qualche scoop l’abbiamo fatto: siamo stati i primi a comunicare l’arrivo in Aula del disegno di legge sulla cannabis legale, a comunicare l’avvio della campagna di raccolta firme ed il numero esatto di firme raccolte, abbiamo fatto prendere impegni importanti al Sindaco di Napoli e siamo stati i primi a dare i risultati ufficiali dei referenda statunitensi per la Cannabis Legale. Ci saranno sorprese, basta seguirci…

“Non Solo Skunk”: un programma radiofonico dedicato alla cannabis e alla legalizzazione

YWS. – Qual è il pubblico utente?
Il pubblico ormai è molto variegato. Dall’anteprima su Facebook del mercoledì alle 19 si evince che chi ci ascolta ha tra i 18 ed i 44 anni ed è distribuito in modo omogeneo su tutta la Penisola. Con zoccolo duro di ascolto in Emilia, Lombardia, Lazio e Veneto. D’altra parte, andando in onda su quattro emittenti radiofoniche diverse, è ormai difficile capire che pubblico ci ascolta. Sappiamo che è tanto sia perché gli ascolti solo tramite Facebook sono alti, una media di quindicimila ascoltatori al mese, sia perché aumentano le radio che ci chiedono di trasmettere le nostre puntate. Da una sola stazione radiofonica siamo passati a ben quattro in meno di un mese…

YWS. – Come si può ascoltare?
Non Solo Skunk può essere ascoltata in anteprima su Facebook dalla nostra bacheca tutti i mercoledì alle 19; dalla sera di mercoledì è inoltre disponibile per l’ascolto in podcast attraverso il nostro canale sulla piattaforma spreaker.com e poi va alle radio per la trasmissione in FM: Radio Base – Popolare Network di Venezia e Radio Fragola di Trieste la trasmettono tutti i venerdì alle 12, venerdì alle 21,30 viene trasmessa dalle frequenze di K-Rock Radio Station per le province di Parma, Reggio e Modena ed infine mercoledì alle 13,30 Radio Città Fujico la mette in onda per gli ascoltatori di Bologna.
Non è escluso, anzi, è molto probabile, che altre emittenti radiofoniche chiedano la nostra trasmissione nei prossimi mesi.

YWS.- Per finire, una domanda un po’ più personale.. Quale pensi che sarà il futuro della legalizzazione in Italia?
La cannabis verrà, presto o tardi, legalizzata anche in Italia. Non è più una questione di se ma solo di quando e di come. Le evidenze scientifiche vanno in quella direzione, le prime sperimentazioni di cannabis legale negli Stati Uniti stanno dando risultati ottimi e la società italiana sta maturando. Sarà legale quando l’opinione pubblica sarà maggioritariamente favorevole. E Non Solo Skunk è uno degli strumenti utili a normalizzare il dibattito sulla cannabis e diffondere dati, esperienze e notizie a supporto della legalizzazione.

Grazie mille per il tuo tempo e buon ascolto a tutti!

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