Semi di cannabis Autofiorente
I semi di marijuana autofiorenti, noti anche come automatici o auto, sono diventati in breve tempo trai i preferiti dai coltivatori di cannabis. Queste piante si sviluppano molto velocemente, non sono per niente impegnative e la loro cura è molto semplice, quindi sono ideali sia per i neofiti della coltivazione casalinga che per i più esperti che cercano piante affidabili con cui avere sempre successo.
In Kannabia Seed Company ti offriamo il miglior catalogo di semi di cannabis autofiorenti, una selezione che è il risultato di un intenso lavoro di generazioni di incroci da parte dei nostri breeders per mettere a disposizione di tutti le migliori genetiche non fotoperiodiche sul mercato. Perché quando si tratta di coltivare una buona pianta di cannabis, tutto deve sempre iniziare con un buon seme. Ecco perché è necessario che ti familiarizzi con le caratteristiche di questo tipo di varietà per determinare qual è la migliore per te. E quì troverai tutto ciò che devi sapere per aiutarti a prendere la decisione giusta.
Semi autofiorenti al miglior prezzo
Nonostante il fatto che i semi di cannabis autofiorenti siano presenti da più di due decenni e abbiano ricevuto un grande successo di critica e pubblico negli ultimi anni, alcuni coltivatori sono ancora riluttanti ad utilizzare questo tipo di genetiche. La scarsa performance della prima generazione di cannabis autofiorente, quando è stata rilasciata all’inizio degli anni 2000, continua a pesare fortemente sull’immaginario collettivo di alcuni puristi della cannabis. Ma niente potrebbe essere più lontano dalla verità, perché da allora questi tipi di varietà si sono evoluti enormemente, fornendo ai coltivatori un nuovo universo di possibilità da considerare quando pianificano la loro coltivazione, dal momento che possono competere perfettamente in termini di qualità con le loro sorelle femminizzate o regolari.
In un certo senso, i semi di cannabis autofiorenti hanno cambiato le carte in tavola dell’autocoltivazione, consentendo a molti più coltivatori, specialmente quelli che vivono in ambienti urbani o in climi più rigidi, di ottenere fantastici raccolti di cime cariche di resina. Poiché in Kannabia Seed Company sappiamo che esiste un seme di marijuana autofiorente per ogni tipo di coltivatore, il nostro catalogo spazia dalle genetiche classiche che hanno spiccato nel corso degli anni, ai nuovi ibridi che stanno aspettando che tu li scopra. E sempre al miglior prezzo di mercato. Perché quando il rapporto qualità/prezzo è imbattibile, saprai di avere a che fare con una genetica autofiorente Kannabia.
Cosa sono i semi di cannabis autofiorente?
Si denomina cannabis autofiorente quel tipo di pianta la cui fioritura inizia automaticamente e non in base al cambiamento del fotoperiodo. Ai vecchi tempi, quando qualcuno voleva coltivare marijuana, faceva molto affidamento sulla luce (solare) per consentire alle piante di crescere e fiorire. La quantità di luce oscilla tra le stagioni. E proprio come la maggior parte delle cose in natura, le piante di cannabis dipendono da queste quantità variabili di luce solare. Man mano che le giornate si allungano, l’intensità, la durata e la qualità della luce del giorno cambiano. Questo fa pensare alla pianta di marijuana: l’estate sta arrivando, è tempo di iniziare a fiorire per produrre semi e far prosperare la mia specie!
C’è da dire che questa caratteristica può essere un problema quando stai cercando un maggiore controllo sul momento in cui le tue piante dovrebbero iniziare a fiorire. I coltivatori indoor lo fanno cambiando i tempi di illuminazione con le loro lampade. Tuttavia, questo non è possibile per i coltivatori outdoor. Fortunatamente, le cose sono cambiate dalla comparsa dei semi autofiorenti, poiché queste piante hanno sì bisogno di luce per crescere, ma in questo caso fioriscono a seconda della loro età e non delle ore di luce ed oscurità che ricevono.
Pertanto, le piante di cannabis autofiorenti hanno una durata significativamente più breve rispetto alle varietà fotoperiodiche, il che le rende particolarmente utili per le colture outdoor, poiché si possono raccogliere molto prima, evitando problemi di muffa quando arrivano le prime piogge autunnali.
Che cos’è la genetica Ruderalis?
I semi autofiorenti sono il frutto della combinazione di genetiche Ruderalis con i moderni ibridi indica e sativa. La Cannabis Ruderalis è una specie di cannabis che proviene da zone con climi estremi come la Siberia meridionale, il Kazakistan settentrionale o la Russia, una pianta che si è adattata al freddo e a diverse durate del giorno e della notte, con pochissime risorse a disposizione. Le sue origini in ambienti difficili la rendono una razza forte e resiliente, facendola prosperare alla velocità della luce per paura di morire. Sono delle vere e proprie sopravvissute e la loro fioritura non dipende dal fotoperiodo, cioè dai cicli giorno/notte della stagione, poiché avviene naturalmente indipendentemente dall’ambiente in cui si trovano.
Quanto tardano le autofiorenti a fiorire?
Questo di solito coincide con lo sviluppo del settimo nodo, generalmente dopo un periodo di crescita vegetativa compreso tra 3 e 5 settimane; anche se le autofiorenti continueranno ad allungarsi ancora un po’ durante le prime due settimane di fioritura, fino circa al 45esimo giorno, raggiungendo un ciclo di vita totale che si aggira tra 60 e 90 giorni dalla germinazione fino al raccolto.
Ciò significa che non devi aspettare molto per goderti quelle deliziose cime che, altrimenti, avrebbero impiegato molto piú tempo per essere prodotte. Pertanto, essendo “programmate” per fiorire, e avendo un ciclo di vita così breve, la chiave del successo nella coltivazione sta nel controllare le risorse fin dall’inizio ed evitare qualsiasi carenza o eccesso, poiché qualsiasi problema con una automatica può comportare una riduzione del raccolto, visto che non hanno tempo materiale per riprendersi.
Che altezza puó raggiungere una pianta autofiorente?
A causa del loro breve ciclo vitale, queste piante raggiungono un’altezza contenuta, compresa tra 30 e 80 cm., che favorisce la coltivazione in piccoli spazi, sia all’aperto che al chiuso; e possono essere coltivate in modo molto discreto, senza attirare l’attenzione. Sono anche un’ottima soluzione per le persone che stanno iniziando a coltivare marijuana, poiché il loro rapido tempo di sviluppo previene problemi di umidità, funghi, parassiti e malattie. Meno tempo significa meno possibilità che qualcosa vada storto.
Che ciclo di illuminazione necessitano le autofiorenti in indoor?
Dal momento che le autofiorenti non dipendono dal fotoperiodo, puoi dargli tutta la luce che desideri. Quindi più ore di luce ricevono, più efficienti saranno le loro prestazioni. Puoi mantenere un ciclo stabile di 18/6 o 22/2 per tutta la loro vita, a seconda di quanta elettricità vuoi consumare. Addirittura alcuni coltivatori gli danno 24 ore di luce dall’inizio fino al raccolto. Ma è consigliabile concedere loro un po’ di riposo e tempo per riprendersi, quindi l’ideale è stabilire un ritmo di 20 ore di luce x 4 di buio per tutto il ciclo di coltivazione.
Qual è il miglior momento per coltivare autofiorenti in outdoor?
Queste genetiche amano la luce intensa, quindi le autofiorenti all’aperto (come le biciclette) sono studiate per l’estate. La stagione estiva è quando funzionano meglio outdoor, perché in questo periodo dell’anno il sole splende e illumina con più potenza e l’irraggiamento ricevuto dalle foglie è maggiore. Se a questo aggiungiamo che la luce è presente per più ore nell’arco della giornata, il risultato è che la loro capacità produttiva vola vertiginosamente, raggiungendo il massimo della resa.
Quanti raccolti si possono raggiungere con semi autofiorenti?
Sebbene l’estate sia un buon momento per coltivare autofiorenti, tutto dipende da dove si vive. Nel clima atlantico o continentale c’è meno sole e le estati sono più brevi e generalmente si riesce coltivare un solo raccolto. L’ideale è seminare all’inizio di giugno per poter raccogliere a fine agosto, prima che arrivi l’autunno con le sue piogge.
Tuttavia, in un clima mediterraneo si può seminare il primo raccolto tra metà aprile e inizio maggio, quando il freddo è passato e le giornate si allungano, per poter raccogliere i frutti del nostro lavoro a fine luglio e ricominciare a coltivare all’inizio di agosto per avere un nuovo raccolto ad ottobre.
Se vivi in un clima più settentrionale, o in una zona dove il tempo può cambiare abbastanza rapidamente, le autofiorenti sono più tolleranti alle condizioni di crescita ideali grazie al loro adattamento evolutivo alle avversità, che le rende piante più forti e resistenti.
Che vaso si utilizza per coltivare le autofiorenti?
Proprio come le autofiorenti amano l’estate, non amano essere stressate perché hanno bisogno di dedicare tutta la loro energia alla crescita e alla fioritura il più rapidamente possibile. Ecco perché è consigliabile risparmiargli ogni tipo di stress che potrebbe rallentarle e uno dei fattori piú importanti è non trapiantarle e lasciarle nel loro vaso finale fin dall’inizio. Per questo è importante dargli spazio usando vasi dai 5 ai 20 litri, in modo che le loro radici possano espandersi adeguatamente. Anche se ti consigliamo di lavorare con vasi con volume minimo di 7 litri.
Qual è il miglior substrato per le automatiche?
Le piante autofiorenti richiedono un substrato poco compatto e arioso, che consenta loro di sviluppare bene le radici per accelerare tutti i loro processi metabolici. Ti consigliamo di utilizzare un substrato composto da 1/3 di fibra di cocco e 2/3 di torba o terriccio giá pronto, come quello che puoi trovare in qualsiasi negozio di coltivazione. Non è necessario aggiungere fertilizzanti, a meno che il terreno che utilizzi non abbia una composizione nutritiva molto leggera.
Che tipo di fertilizzazione necessita la cannabis autofiorente?
A parte il loro rapido sviluppo, le autofiorenti hanno una natura resiliente, quindi non sono troppo esigenti riguardo alla qualità del terreno in cui vengono coltivate e possono crescere bene con nutrienti minimi. Il miglior consiglio è quello di evitare di complicarsi troppo con la fertilizzazione, poiché qualsiasi stress nutrizionale che affronteranno può rallentarle enormemente. Ed è più facile correggere un deficit di nutrienti che cercare di eliminare un’alimentazione in eccesso.
Inoltre, nel caso delle autofiorenti, è meglio annaffiarle con meno acqua, ma più frequentemente per favorire l’ossigenazione delle radici. Sono piante che non sopportano un substrato impregnato d’acqua, poichè potrebbe causare problemi all’apparato radicale e ció ne bloccherebbe la crescita.
Si possono potare le autofiorenti?
Per potere si puó, ma siamo sempre nella stessa situazione: lo stress della potatura non è un buon compagno in questa corsa contro il tempo che svolgono le piante autofiorenti, quindi è sconsigliato. L’altezza delle autofiorenti non è un problema, quindi non ha senso cercare di ottimizzarle con tecniche di coltivazione come lo SCROG, dove la pianta è costretta a svilupparsi su un piano più orizzontale. Nella migliore delle ipotesi si può optare per il low stress training (LST), che grazie alla vigorosa genetica della Ruderalis può dare buoni risultati.
Tuttavia, il metodo SOG (Sea of Green) può essere molto adatto per massimizzare i raccolti di una coltura auto, poiché normalmente utilizza talee che vengono lasciate in fase vegetativa per un periodo molto breve prima di iniziare la fioritura, tecnica che può anche essere ottenuta sostituendo le talee con varietà automatiche.
Le autofiorenti sono adatte per la coltivazione urbana?
Piú che adatte sono altamente raccomandate, poiché la loro statura contenuta conferisce un grado di discrezione che le rende ideali per essere piantate su un balcone o un terrazzo. Inoltre, il loro breve ciclo vitale significa che c’è meno tempo materiale per qualsiasi vicino o curioso di scoprirle. E poiché sono piante non fotoperiodiche, possono essere piantate vicino a un lampione o a una fonte di luce accesa tutta la notte, qualcosa che aiuterá senza dubbio i coltivatori urbani.
Perché dovresti comprare semi autofiorenti Kannabia?
Senza dubbio, la nostra collezione di semi autofiorenti proviene da genetiche selezionate di prima qualità, coltivate dai nostri breeders per diverse generazioni per garantire tutti gli attributi di stabilità che qualsiasi coltivatore potrebbe desiderare. Nel negozio online di Kannabia Seed Company puoi scegliere tra diversi tipi di semi autofiorenti, ognuno con il suo sapore e le sue caratteristiche, quindi troverai sicuramente il piú adatto a te. Dai un’occhiata al nostro catalogo e prova a coltivare la tua marijuana nel modo più veloce ed efficiente! È più facile di quanto pensi, soprattutto se usi i semi di cannabis autofiorenti che mettiamo a tua disposizione.