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I supereroi della cannabis: quando l’intelligenza artificiale incontra la marijuana

Di: Contributor Culture

Se non sei rimasto rintanato in una grotta negli ultimi mesi, probabilmente hai sentito parlare dell’arte dell’intelligenza artificiale e di tutte le polemiche che la circondano. Sfruttando sofisticati algoritmi e tecniche di deep learning, questa “AI Art” sta rivoluzionando il modo in cui pensiamo alla creatività e all’espressione artistica. E con il suo potenziale illimitato, ci consente di esplorare nuovi regni dell’arte visiva in modi che non avremmo mai creduto possibili prima.

In una società sempre più focalizzata sulla tecnologia, dove il lavoro manuale è in forte declino, la creatività si pone come garante delle capacità umane più intrinseche. Ma, mentre l’intelligenza artificiale continua a evolversi ed espandere la sua portata, il consenso sul fatto che la creatività sia una qualità distintamente umana è sempre più messo in discussione. Ad esempio, se l’intelligenza artificiale può creare opere d’arte che rivaleggiano con quelle prodotte dagli esseri umani, in che modo la creatività umana differisce dalle opere algoritmiche generate dall’intelligenza artificiale?

È una domanda che è stata nella mente di molti da quando Watson di IBM, un sistema basato sull’intelligenza artificiale in grado di rispondere a domande poste in linguaggio naturale, ha vinto il Jeopardy! nel 2011, battendo i primi due concorrenti nella storia del programma. Da allora, il ruolo dell’IA nel processo creativo è diventato sempre più importante.

In effetti, aziende come Adobe utilizzano già algoritmi per creare grafica e immagini di stock. In alcuni casi, queste immagini generate dalla macchina sono indistinguibili da quelle create dagli esseri umani. Questo tipo di lavoro è chiamato “arte generativa” ed è possibile grazie a piattaforme di text-to-image come DALL-E 2, Imagen, Craiyon, Midjourney, Nuwa-Infinity, Stable-Diffusion… Questi programmi consentono agli utenti di caricare un’immagine o testo e poi convertirlo in un’immagine diversa utilizzando un algoritmo che imita la creatività.

Negli ultimi anni, questo campo “artistico” ha guadagnato terreno poiché sempre più persone utilizzano l’intelligenza artificiale per creare opere d’arte straordinarie. Dal trasformare le proprie visioni in realtà, dal trasformare i propri pensieri in bellissime immagino, molti di questi lavori sono diventati virali sui social media utilizzando questa tecnologia all’avanguardia.

I supereroi della cannabis

Qualche settimana fa, l’account Instagram @herb_buddies ha voluto fare un ulteriore passo avanti in questa tendenza, utilizzando l’intelligenza artificiale per trasformare le varietà di cannabis in supereroi e super cattivi. Prendendo genetiche iconiche, come Jack Herer, White Widow o Pinneapple Express, e sottoponendole a un programma di imaging di intelligenza artificiale, hanno trasformato queste varietà in guerrieri intergalattici e creature mistiche.

Il post è stato un successo immediato tra i suoi follower, che hanno elogiato il concetto creativo. Rinvigorita dallo slancio del primo post, @herb_buddies ha continuato a creare un altro set di personaggi, questa volta sotto forma di supereroi femminili. Anche i follower dell’account sono rimasti entusiasti delle nuove creazioni.

Dopo che i primi due post sui supereroi hanno suscitato molto scalpore tra i loro follower, e anche un po’ di attenzione da parte degli influencer della cannabis, hanno deciso di capitalizzare ulteriormente il successo e lanciare un post più ampio con i supercriminali di spicco dell’universo delle varietà di cannabis. Anche i follower hanno festeggiato con gusto.

Varietà di Kannabia rappresentate da AI

Le possibilità offerte ai creatori da questo tipo di arte sembrano illimitate. Con il potere dell’intelligenza artificiale, questi ragazzi di @herb_buddies hanno dimostrato di poter prendere qualcosa di semplice (o complicato a seconda di come la si guarda) come le varietà di cannabis e trasformarle in potenti supereroi e cattivi.

Questo concetto non è solo incredibilmente creativo, ma mostra anche come l’intelligenza artificiale può aiutarci a esprimerci in modi nuovi e interessanti, senza dover sapere molto di arte e comunicando idee in modo più efficace. Non eliminerà la creatività umana, creerà solo un modo diverso di essere creativi.

Anche noi di Kannabia abbiamo voluto testare le possibilità dell’intelligenza artificiale per creare rappresentazioni artistiche delle nostre varietà di marijuana. E noi abbiamo fatto il test con alcune delle genetiche presenti nel nostro catalogo, utilizzando un art generator di intelligenza artificiale al quale abbiamo introdotto le descrizioni testuali presenti nelle nostre schede prodotto. E il risultato può essere tanto inquietante quanto, perché non dirlo, bellissimo. Cosa ne pensi?

Kannabia Seeds Company sells to its customers a product collection, a souvenir. We cannot and we shall not give growing advice since our product is not intended for this purpose.

Kannabia accept no responsibility for any illegal use made by third parties of information published. The cultivation of cannabis for personal consumption is an activity subject to legal restrictions that vary from state to state. We recommend consultation of the legislation in force in your country of residence to avoid participation in any illegal activity.

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